Scegliere l’hosting giusto è uno dei primi e più importanti passi nella creazione di un sito web.
Una scelta sbagliata può rallentare il caricamento delle pagine, limitare la scalabilità del progetto o causare disservizi frequenti.
In questo articolo ti guiderò tra le principali tipologie di hosting e ti spiegherò quale scegliere in base alle tue esigenze.
Più siti web condividono lo stesso server fisico e le sue risorse (CPU, RAM, spazio disco).
Economico (spesso meno di 5€/mese)
Facile da gestire, anche per chi è alle prime armi
Ideale per siti vetrina, blog piccoli o progetti personali
Prestazioni inferiori in caso di traffico elevato
Meno flessibilità e controllo tecnico
Rischi maggiori in caso di attacchi ad altri siti sullo stesso server
Un server virtuale con risorse dedicate, isolato dagli altri utenti, anche se fisicamente condivide l’hardware.
Più potente e stabile rispetto all’hosting condiviso
Maggiore controllo (accesso root)
Adatto a siti e-commerce, web app, siti ad alto traffico
Richiede competenze tecniche
Costo superiore (da 10-20€/mese in su)
Il tuo sito è ospitato su una rete di server distribuiti: se un server va giù, un altro prende il suo posto.
Altissima affidabilità
Scalabilità immediata in base al traffico
Ideale per startup, portali in crescita, web app complesse
Prezzo più variabile (spesso a consumo)
Più complesso da configurare senza assistenza tecnica
Hai a disposizione un intero server fisico solo per il tuo sito o progetto.
Massime prestazioni
Totale libertà di configurazione
Ottimo per agenzie, progetti enterprise, portali molto trafficati
Costo elevato (50€/mese in su)
Richiede competenze avanzate o un sistemista dedicato
Non esiste un hosting migliore in assoluto, ma solo quello più adatto al tuo progetto.
Per un sito vetrina o un blog personale, l’hosting condiviso può andare benissimo.
Per e-commerce, portali o progetti che crescono nel tempo, meglio valutare VPS o cloud.
Se gestisci molti siti o hai esigenze specifiche, il server dedicato può essere la soluzione definitiva.